Roma come Parigi, Londra, Madrid e altre capitali europee. Aree verdi abbandonate o parchi in cattivo stato di manutenzione, in centro e in periferia, sono il campo di sperimentazione di un nuovo modello di spazio pubblico di relazione a contatto con la natura che caratterizza l’ultima stagione dell’urbanistica romana. Cittadini e associazioni si mettono insieme per recuperare questi spazi abbandonati per piccoli orti urbani, aree gioco e ambiti dove camminare, riposarsi o semplicemente parlare. Sono oltre 100 siti. 65 censiti dal Comune di Roma come orti spontanei, e altri 50 censiti da studioUAP nella mappa interattiva disponibile on line “Zappata romana” (http://www.urbanarchitectureproject.org/). continue reading
Tag Roma
November 16, 2010
June 6, 2010
Ecosistema Urbano partecipa all’interessante evento che partirà fra soli tre giorni a Roma. Si tratta della Festa dell’Architettura di Roma “Index Urbis” a cura di Francesco Garofalo, e patrocinata dall’Istituto Nazionale di Architettura IN/ARCH Lazio .
Domenico Di Siena parteciperà al Forum “Città Digitale – La città, la rete e la sua forma”. Parteciperanno Umberto Croppi (Assessore alle Politiche Culturale e Comunicazione), Carlo Ratti (SENSEable City MIT), Carlo Infante (Urban Experience), Salvo Mizzi (Capitale Digitale), Andrea Granelli (re-design del territorio), Salvatore Iaconesi – Oriana Persico (neorealismo virtuale), Giuseppe Stampone (la città neodimensionale), Dario Carrera (The Hub Roma).
Di seguito vi lasciamo il programma completo di tutte le attività. continue reading
April 17, 2010
El sabato 20 Marzo 2010 nelle strade del Pigneto il cottettivo “Orizzontale” ha organizzato una manifestazione-evento per la riscoperta dello spazio pubblico.
Il quartiere del Pigneto si caratterizza per essere una delle realtà più dinamiche della situazione romana. Periferia storica di Roma, a causa della progressiva espansione della vita della città fuori dal centro, il quartiere è stato interessato negli ultimi anni da profondi sconvolgimenti che vedono la sostituzione della popolazione storica con nuove categorie di abitanti, nello specifico studenti, giovani lavoratori e migranti. A fronte di una massiccia riqualificazione della zona più vicina al centro, interessata da pesanti interventi di riqualificazione speculativa accompagnati dalla creazione di un’isola pedonale e dalla nascita di numerose attività commerciali di livello comunale, la restante parte del quartiere è quasi completamente priva di nuovi servizi e di interventi di riqualificazione, nonostante accolga la stragrande maggioranza degli abitanti.
In questa parte di città, così vicina alle nuove dinamiche della vita romana eppure apparentemente abbandonata a sé stessa, Orizzontale decide di organizzare un evento della durata di un giorno, con l’obiettivo di proporre nel quartiere una nuova visione dello spazio pubblico. L’obiettivo è quello di far scaturire una riflessione sullo spazio pubblico e di coinvolgere la cittadinanza in una piccola manifestazione di sensibilizzazione e di scambio. Il principale obiettivo in questo senso è stato quello di instaurare un dialogo, seppur effimero, con gli abitanti del quartiere, per parlare direttamente con loro dei problemi individuati, verificare le nostre ipotesi, e inventare insieme dei percorsi condivisi.
Orizzontale – collettivo di azione metropolitana
Protagonisti
I soggetti che sono stati coinvolti nel progetto sono, oltre ai membri del collettivo:
– lo studio di architettura Officina Fortebraccio e la Casa dell’Architettura di Roma, che hanno concesso di ri-utilizzare il materiale usato nell’allestimento di un’esposizione;
– il Sesto Municipio di Roma, che ha gentilmente concesso l’occupazione dello spazio pubblico in questione;
– CSOA “exSnia“, che ha ospitato fornendoci gli spazi per lo stoccaggio e l’assemblaggio degli arredi e dei giochi;
– le associazioni che operano sul territorio, in particolare il Comitato di Quartiere del Pigneto, che ha aiutato nella divulgazione dell’iniziativa tra gli abitanti;
– gli abitanti del quartiere, che sono intervenuti numerosi, confermando l’importanza del tema e garantendo in questo modo la riuscita del nostro progetto.
Principi
L’architetto, soprattutto quando opera a scala urbana, si trova a lavorare all’interno di scenari che presentano un forte tasso di immobilità. Questa caratteristica risulta spesso essere il primo e più importante problema di coloro i quali si propongono di affermare diverse visioni dello spazio urbano e di proporre un cambiamento.
I sistemi urbani, con le loro burocrazie e le produzioni discorsive che li investono, presentano sempre un’altissima inerzia, e sembrano resistere in modo molto rigido al cambiamento, soprattutto quando questo si delinea come controtendenza rispetto al processo globale di individualizzazione dell’esistenza e sparizione degli spazi pubblici e collettivi.
L’obiettivo del collettivo “Orizzontale” è intervenire in questo panorama ribaltando l’approccio. Per quanto gli obiettivi materiali possono sembrare a prima vista limitati, la grande differenza con le procedure standard, incentrate in massima parte sul momento del progetto, consiste nello spostare il baricentro verso l’azione e la realizzazione.
Fasi
Le fasi che hanno caratterizzato il processo sono principalmente l’individuazione del luogo, il reperimento di contatti sul territorio, il reperimento del materiale, l’attivazione di dinamiche ludiche e giocose per la produzione delle strutture in cartone, l’attivazione di un canale istituzionale presso il Municipio, la pubblicizzazione, l’azione vera e propria ed un momento finale di riflessione e di narrazione multimediale dell’esperienza.
Partecipazione Pubblica
Il metodo adottato fa della partecipazione la sua cifra caratteristica, spingendosi un passo oltre rispetto alle pratiche correnti nel mondo della progettazione e ri-progettazione della città. Infatti mentre queste si articolano attorno al tema della partecipazione da parte degli utenti al processo di progettazione eseguito dai tecnici, in questo caso si vuole sperimentare la partecipazione dei tecnici alla vita dei cittadini. Trovandosi ad operare nella città piuttosto che su di essa, si raggiunge l’obiettivo di acquisire conoscenze ed esperienze completamente diverse sul tema dello spazio urbano e di sviluppare una visione radicalmente nuova dello spazio pubblico sul quale ci si propone di operare. L’esperienza diretta diventa allora il cavallo di battaglia, e si raddoppia, trasformandosi in una reciproca esperienza sia de tecnici che degli abitanti della città.
Risultati
I risultati dell’iniziativa sono stati ampiamente soddisfacenti. Innanzitutto per quanto riguarda l’obiettivo diretto dell’azione: lo spazio, normalmente adibito al parcheggio abusivo di motorini, a distanza di tre settimane non è ancora ricaduto in questa distorsione funzionale. Questo fa sperare in un “riorientamento gestaltico” avvenuto nella visione degli abitanti del quartiere.Per quanto riguarda la nostra crescita personale il progetto ha raggiunto, oltre alla formazione del collettivo stesso, la creazione di un importante network di persone con comuni interessi e desiderio di lavorare sui medesimi temi.Dal punto di vista specificamente architettonico per noi è stata un’esperienza di inestimabile valore dal momento che ci ha dato la possibilità di interagire direttamente con la città e non, come accade di solito, con una molteplicità di sue rappresentazioni.
maggiori informazioni: www.orizzontale.org
March 27, 2010
City Room é il marchio che gli studenti dello IED di Roma hanno creato durante il workshop diretto da Ecosistema Urbano (Domenico Di Siena).
Il titolo del workshop era: Roma Città Open Source – Rimettiamo “in gioco” il codice di programmazione della città aperto alla partecipazione di tutti i cittadini.
La presentazione del workshop:
Il workshop sará un momento di riflessione, di proposta e soprattutto di azione, sugli spazi pubblici della città abbandonati e dimenticati; in particolare si presterà attenzione agli aspetti della mobilità, della gestione dei residui, dell’ acqua, dell’ energia, dell’ educazione ambientale e delle reti sociali esistenti in loco.
Promuoveremo azioni nel tessuto urbano consolidato, dove “piccole proposte” possono generare grandi cambiamenti e aumentare la complessità urbana. L’obiettivo del workshop sará dare vita ad azioni capaci di rivitalizzare uno spazio pubblico urbano coinvolgendo nel contempo gli abitanti del luogo. In questo modo si gettano le basi per una città dove i cittadini abbiano un ruolo attivo nella creazione dello spazio pubblico e nei processi di decisione locale.
March 24, 2010
Taller de Urbanismo Activo
Category: ⚐ IT+architettura
Il TALLER DE URBANISMO ACTIVO nasce dalla collaborazione tra il Taller Danza della Facultad de Arquitectura de Universidad de la Republica de Uruguay, la Escuela de Arquitectura della Universidad de Talca en Chile e la Facoltà di Architettura di Roma Tre. continue reading
March 21, 2010
Al via la seconda edizione di Ecopolis, la manifestazione internazionale dedicata ai temi dell’ambiente urbano e della sostenibilità, promossa da Fiera Roma e dalla Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e di Unioncamere, e con l’adesione del Presidente della Repubblica.
Per sottolineare la sua missione, quest’anno Ecopolis si svolge in partnership con il Premio Impresa Ambiente, il più alto riconoscimento italiano per le imprese private e pubbliche che si siano distinte in un’ottica di Sviluppo Sostenibile, Rispetto Ambientale e Responsabilità Sociale, quest’anno alla sua quarta edizione. continue reading
February 21, 2010
Roma Città Open Source
Category: ⚐ IT+architettura
Dal 22 al 26 febbraio 2010 sarò a Roma per un workshop presso la sede IED.
Il workshop sará un momento di riflessione, di proposta e soprattutto di azione, sugli spazi pubblici della città abbandonati e dimenticati; in particolare si presterà attenzione agli aspetti della mobilità, della gestione dei residui, dell’ acqua, dell’ energia, dell’ educazione ambientale e delle reti sociali esistenti in loco. continue reading
May 28, 2009
A Roma, a fine maggio, per il sesto anno consecutivo migliaia di ciclisti provenienti da tutto il mondo si incontreranno per pedalare insieme. Dal 29 al 31 maggio si terrà la Critical Mass “Interplanetaria”, la “Ciemmona”. La città sarà invasa dai colori, dai suoni e dai campanelli dell’evento più gioioso e critico dei ciclisti urbani di tutto il mondo, a cui quest’anno si è affiancata la “Criticona “, una critical mass internazionale che si tiene a Madrid. continue reading
October 12, 2008
[ecosistema urbano] will be lecturing in Rome next friday october 17th 18:00 University of Waterloo Rome Program (Piazza Santa Apollonia 3 )
more info: www.romeprogram.uwaterloo.ca