IVA è [APPENA] PARTITA …MA VUOLE ANDARE LONTANO
Laura (36 anni ) e Paola ( 29 anni) si sono conosciute un anno fa, quando una aveva la “P.I. da qualche anno, e l’altra da pochi mesi” ci tengono a sottolineare. Perchè sebbene i loro percorsi lavorativi abbiano avuto tempi e luoghi diversi, e siano stati arricchiti da borse ed esperienze all’estero, la loro identità professionale si riduce ad una sequenza “ che solitamente è un pò uguale per tutti, di stage (anche senza rimborso spese) – ritenuta di acconto – contratto a progetto – iscrizione all’ordine – apertura partita iva – iscrizione inarcassa”.
Il loro incontro è avvenuto sul posto di lavoro, dove con la promessa di un ottima retribuzione è stato chiesto loro di emettere fattura, rinunciando a tutti i benefici di un lavoro dipendente: malattia, vacanze, contributi; senza godere di fatto di nessuno dei valtaggi e della flessibilità di cui gode un libero professionista. “abbiamo lavorato senza contratto di consulenza per 5 mesi e visto che le nostre fatture emesse non venivano pagate allo scadere dei 30gg, abbiamo chiesto un contratto, che ci è stato inviato bel e fatto senza poter procedere a nessuna forma di contrattazione”. Da allora sono passati (non troppo) tempo e più di un lavoro, ma la condizione di libero professionista gli è rimasta addosso, come a moltissimi loro colleghi. Così nasce IVA. continue reading