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A Potenza comincia la progettazione di una “Green Way”, un anello di comunicazione che collega tutta la città

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La città di Potenza nei prossimi anni potrebbe essere circondata da una ”Green way”, un percorso verde e pedonale che collegherà i parchi urbani, le aree fluviali e le zone rurali, per un totale di 150 ettari e con una previsione di spesa tra i dieci e i 15 milioni di euro, da recuperare con la programmazione Por 2007-2013.
Il concetto di ”via verde” è stato utilizzato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1987, come rete di accesso ai parchi dalle città, e successivamente sviluppato in Europa. Il percorso potentino si snoda attraverso due zone fondamentali per la città: il parco fluviale del Basento, sulle rive del fiume che attraversa l’area meridionale di Potenza, e i parchi a nord del capoluogo.
Il progetto ne prevede la riqualificazione, a cui si aggiungeranno spazi per i servizi ai cittadini, aree ludiche e sportive e centri per esposizioni e mostre all’interno di ogni parco. I collegamenti saranno realizzati utilizzando percorsi pedonali, ferrovie dismesse e strade rurali.

Per la realizzaizone del progetto, è stata stipulata una Convenzione di studio tra Comune di Potenza e Università di Basilicata, per la elaborazione di “progetti precursori” finalizzati alla realizzazione di quella che è stata definita la futura Green Way di Potenza (GWP).
Hanno sottoscritto l’accordo per l’Università i proff. Michele Agostinacchio, Direttore del DAPIT (Dipartimento di Architettura, Pianificazione, Infrastrutture e Trasporti) e Armando Sichenze, Responsabile scientifico della convenzione, e per il Comune l’arch. Giancarlo Grano, Dirigente dell’Unità di Direzione “Ambiente-Energia-Qualità Urbana”, il quale all’atto della firma ha ricordato le tante valenze ambientali del territorio di Potenza, che con i suoi parchi urbani ed extraurbani, il sistema di corsi d’acqua, la rete di strade rurali e dei sentieri inseriti in un contesto di importanti valori storico-culturali e agricolo-forestali, rappresenta lo scenario ideale per lo sviluppo progettuale e pianificatorio legato al concetto della Green Way.

La convenzione prevede che siano presentate pubblicamente le prime ipotesi alla cittadinanza entro la fine di maggio 2009, mentre le attività di studio dovrebbero concludersi entro i successivi sei mesi.

fonte: www.tafter.it

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